Reportage del live a Veroli

Secondo live del Deserti Tour di Piero Pelù per me. Sarebbe dovuto essere il primo live per mia figlia Sofia, ma una febbre persistente me la tiene ai box, quindi il “battesimo rock” sarà rimandato (spero a breve!). Anche mia madre mi dà buca, ma vado in compagnia di mia suocera e dell’inseparabile Luca, al nostro secondo concerto insieme (il primo fu Giorgio Canali).

Appuntamento a Valmontone presso il bar “è rock”, non a caso, poi dritti da Magic Pizza dove plachiamo la fame con dell’ottima pizza. Da lì a Veroli ci si impiega poco meno di 40 minuti e nel mentre Luca segue le sventurate gesta della sua Lazio.

Arrivati a Veroli, si parcheggia non molto lontano ed arriviamo al Pala Coccia dove ritrovo amici del vecchio forum di Piero Pelù: Alice, Alessia, Roberta, Massimo, Luca, Manuel, Elio, Lara, Cristiana, Simona e Graziano (perdonatemi se ho dimenticato qualcuno!!!!) mentre arriva Carol con una birra in mano. Un ottimo inizio!
Nel frattempo mi perdo Luca e mia suocera. Affluenza non eccelsa per l’orario, ma meglio così dato che posso arrivare subito vicino la transenna dove noto la vistosa capigliatura di “Padre Brado” Gianclaudio, sempre perennemente in prima fila.

Alle 22 precise si spengono le luci e Porte fa da apripista all’ingresso di Amudi, Luca, Max e Piero. Tribù scalda subito la platea. La scaletta resta sempre la stessa per il tour estivo, ma a differenza del live a Baia Domizia, ha aggiunto Dea Musica, Cuore di vetro e Baraonde.

Da segnalare prima del concerto uno straordinario Graziano che mette subito le mani avanti: “Se fa cuore di vetro arrivo in transenna”. Puntuale come le tasse, alla prima nota di Cuore di vetro parte un trenino stile capodanno dalle retrovie e due secondi dopo Graziano con Elio e Manuel a rimorchio sta sotto la transenna. Profetico.

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